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DBI

https://www.treccani.it/enciclopedia/benvenuto-stracca_(Dizionario-Biografico)/?search=STRACCA%2C%20Benvenuto%2F

"Il definitivo assoggettamento di Ancona al governo pontificio (1532) e le momentanee epurazioni che ne seguirono colpirono con l’esilio Benvenuto e il padre. Trasferitosi a Bologna, intraprese lo studio delle leggi con Ugo Boncompagni, Lodovico Gozzadini, Agostino Berò e Pier Paolo Parisio: ciascuno di loro sarà ricordato nelle opere di Stracca con l’appellativo preceptor meus."

"Dopo essere stato vicepotestas ad Ascoli tra il 1539 e il 1540, Stracca fece ritorno ad Ancona; qui esercitò con successo la professione forense e assunse ruoli di prestigio nelle più alte istituzioni cittadine, ove succedette al padre, pur non avendo l’età richiesta e non essendo coniugato, grazie a una speciale concessione del legato, il cardinale Rodolfo Pio da Carpi."

"Fu autore della prima opera scientifica specificamente dedicata alla materia commerciale, il Tractatus de mercatura, seu mercatore, pubblicato a Venezia nel 1553. Fu solo la prima delle numerose edizioni dell’opera (Venezia 1556 e 1575, Lione 1556 e 1558, Colonia 1575 e 1576), fino all’inserimento − quasi una sorta di consacrazione che toccò a tutti i suoi trattati − nel Tractatus universi iuris (Venetiis 1584). L’amplissimo successo editoriale riscosso − si devono ricordare, infatti, anche edizioni successive (Lione 1591, Amsterdam 1593, 1608, 1621, 1658, 1664, 1669, Colonia 1585 e 1622) − testimonia la diffusa circolazione che il testo ebbe tra i giuristi e tra i mercanti."

"Stracca cita classici, sfoggia una buona cultura umanistica e manifesta la propria opinio, non sempre in sintonia con la dottrina precedente; talvolta menziona propri Responsa, che però non furono mai pubblicati e dei quali non si conosce alcun testimone manoscritto."

"Quasi una sorta di appendice al più famoso De mercatura, nel 1558 Stracca pubblicò a Venezia il De proxenetis, et proxeneticis tractatus. La silloge, dedicata al cardinale Rodolfo Pio da Carpi, ebbe l’indiscusso merito di condensare e di organizzare in modo sistematico in un solo testo la communis opinio in materia, fornendo un quadro d’insieme dei principali temi inerenti al sensale e alla senseria allo schiudersi della prima età moderna."