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In una lunga sezione attraverso l'asse centrale delle Terme [di Diocleziano – B.K.] (f. 41r, fig. 2), partendo dall'attuala Piazza della Repubblica (già Piazza dell'Esedra) fino a Via Volturno, vengono rappresentate in successione sie parti andate distrutte, come il portico che precedeva il Caldarium, fatto demolire da Sisto V tra il 1586 e il 1598, di cui viene messo in evidenza anche il sistema di riscaldamento sotteraneo, sia le parti ancora conservate. Seguono il Tepidarium, oggi vestibolo circolare della chiesa, il Frigidarium l'attuale transetto, che non fu modificato da Michelangelo, di cui si notano in primo piano due delle otto colonne su cui poggiano le tre volte a crociera e per finire le colonne del portico ai lati della Natatio, sostituite da strutture modern.